Sono qui che aspetto che la pizza sia pronta (pizza rigorosamente fatta in casa: stamani mi sono spacchettata il lievito, ho mescolato gli ingredienti, ho messo troppa acqua, ho chiamato Little Boss per farmi aggiungere farina, chè avevo le mani in pasta nel vero senso della parola, insomma, tutto giusto, tutto fatto secondo le regole, che poi io le regole le conosco, no? Non lavoro in un Ristorante? Lì la pizza la facciamo, io la so fare, ok?)… non ho ancora ri-cominciato che già divago, come al solito. Uff…
Dicevo, mentre sono qui che aspetto la pizza, leggo un commento di UAP e poi penso a quello che mi ha detto oggi Ale e poi anche quello che ho detto ad Adri (l’Amico Atipico, per chi ancora non lo avesse capito) e poi penso alla tizia di cui sto leggendo il libro e poi penso al mio ultimo fallimento sull’ennesima rivista e poi penso che sono giorni che provo a scrivere un romanzo, ma pure un racconto, un aforisma, un cazzo di proverbio: nulla.
E quindi tutto questo pensare (e anche il dannato silenzio che viene da fuori) mi fa venire qui a riaprire questo blog inutile.
(La pizza sta venendo alla grande, se lo volete sapere)
Perché alla fine questo mi resta, le parole. E se non riesco a scriverne di altre, tanto vale scrivere queste, tanto vale buttare giù i miei pensieri.
Che poi alla fine mi è mancato questo posto.
Sono confinata, barricata, come tutti. La mia fortuna è essere barricata qui, con Little Boss, gli abbonamenti a tre diverse piattaforme di streaming e un sacco di libri da catalogare.
Vorrei scrivere che non vi tedierò con, ma alla fine una che si tedia in casa cosa altro potrà scrivere?
Sono alla fine del quarto giorno di quarantena (più o meno, eh) e già mi pare di essere qui da due mesi. Credo di avere già la pelle più bianca, giuro, e i muscoli delle gambe flaccidi.
E non dirò Andrà tutto bene, non andrà bene un cazzo, ve lo dico io, sarà durissima, siamo in guerra e la mia paranoia aumenta giorno dopo giorno.
Forse alla fine di questa storia non solo sarò più pallida e flaccida, ma anche più pazza.
Chissà se è possibile…
In ogni caso dichiaro ri-aperto questo blog, diciamo un’apertura straordinaria(per ora) a seguito di tutte le altre chiusure straordinarie.
Little Boss mi dice che in casa c’è odore di impasto. E io che speravo ce ne fosse di pizza…