Moonlight

Moon?

Moon? 

Ci sei? 

Terra chiama Moon. 

L’ultimo post di questo blog assurdo e ballerino è datato, sul mio Mac, 26 febbraio. Poi ho fatto una pausa obbligatoria per mancanza di tempo da trasloco. E la pausa obbligatoria si è allungata fino a che è diventata voluta. Chi ha letto qualche mio post, quei 4 cats, sa come la penso sulla scrittura: io scrivo per pensare, per capire il mondo che mi circonda, scrivo per farmene una ragione, a volte, o per dimenticare, come nel caso di TDL. E quando la vita ti travolge ti resta poco tempo per dire la tua, già è manna se non affoghi. E allora ho disattivato le notifiche di WP sul telefono (perdonatemi se ho smesso di leggervi), ho staccato la spina, aspettavo di poter tornare a respirare, di rendermi conto del tempo che passa o delle cose che mi circondano. Ma più il tempo passava e più faticavo a respirare: c’era sempre qualcosa di più importante da fare, fosse anche guardare una puntata di Orange is the new black. La scrittura non mi sembrava più necessaria, quasi come se nel mio cervello avessi già elaborato tutto l’elaborabile, come se avessi rinunciato.  

La rassegnazione è solo l’altra faccia della depressione.

Ho smesso di cercare.

Ho smesso di piangere. 

Ma ho anche smesso di ridere. 

Non ho le mezze misure, io.

E quindi, direte voi, adesso qualcosa nel tuo cervello è scattato. Se sei qui! Giusto?

Vero a metà.

È il mio corpo ad essere scattato. Ha iniziato a cantare la canzone di Sordi, la ricordate: ma ’ndo a vai se la banana non ce l’hai? Beh, avrò anche la banana, ogni tanto, ma ciò non mi ha impedito di essere impedita. Con voi, qui sul blog, ho festeggiato i 40 anni. Ora sto per compierne 43 e mi sento una novantenne. 

Quindi brusca frenata, qualche frignatina deprimente (OHMYGOD! Non riuscirò più a lavorareeee!! Come sopravvivrò? Come manderò Little Boss all’università?), qualche cero acceso a Montenero, ore e ore perse a leggere pessimi consigli su pessimi siti scritti in pessimo italiano, sedute da osteopati, fisioterapisti, centinaia di euro spesi per non risolvere nulla. 

Qualcuno poi mi consiglia di cambiare stile di vita. 

Sì, ok, ma che vor di’?

Cambia alimentazione, fa il Qualcuno.

Ok. visto quanto me ne frega di mangiare posso anche farlo. Come la cambio? 

Diventa vegana, fa il Qualcuno.

Vegana? Seriously?

Esatto. Ma non solo! Dovresti iniziare a fare anche yoga.

Yoga??? Sì, e poi mi faccio buddista, ahaha. Ah. Ah. 

Ma non solo: dovresti praticare anche Mindfullness. Sai cos’è? 

Beh. In effetti sì, so cosa è. Ho un libro sulla Mindfullness da tipo, che saranno? Dieci anni? mai aperto. Però in effetti mi era già stato consigliato da uno specialista… (vedete, già qui inizio a prendere seriamente il Qualcuno).

Ok, rispondo, ci penserò. Ed ero seriamente convinta che non ci avrei più pensato. E invece.

Invece.

I dolori giornalieri e senza soluzione di continuità mi ci hanno fatto pensare. Eccome. 

E provo a chiudere il cerchio: perché sono tornata qui? 

Perché, come con TDL, ricordate, 365 giorni all’alba della non sofferenza, ho bisogno di questo blog. Ecco che la scrittura si fa necessaria.

La domanda è: perché non te le tieni per te, Moon, queste minchiate (scusate il turpiloquio, ma sono appena stata in Sicilia e con alcune parole, tipo Suca e Futtitinni, soprattutto Futtitinni, rientro nello spirito vacanziero), perché non scrivi per te?

Ho tante risposte a questa domanda. Quella che voglio lasciare qui è una sola: perché è divertente. E poi, dai, su, lo sapete… lo sapete, no? 

Ps. Orange is the new black non l’ho finito. Niente spoiler, grazie….

Pubblicità

17 pensieri riguardo “Moonlight

  1. Il veganesimo è una psicopatia grave, e oltretutto ti costringe a imbottirti di integratori per compensare tutte le cose indispensabili che non assumi col cibo.
    Occhio all’osteopatia: è la moda del momento, ma non ha nessunissima base scientifica, è ciarlataneria pura. Se hai dei dubbi ti suggerisco Ogni parola che sapevo di Andrea Vianello, sopravvissuto per miracolo ma con conseguenze pesantissime a un trattamento ostopatico piuttosto comune e, nel mio piccolo, anche la mia esperienza personale https://ilblogdibarbara.wordpress.com/2017/01/20/alla-ricerca-del-neurone-perduto/, che anche se non mi ha fatto rischiare la pelle ha avuto però conseguenze gravi, una delle quali durata per circa sei mesi.
    A parte questo, bentornata.

    Piace a 1 persona

  2. Personalmente, la Mindfulness mi ha cambiato la vita, però non so se un libro sia adeguato. La meditazione va praticata, la teoria serve il giusto. Consiglio spassionato: cerca un’insegnante e inizia… 😉
    Io ho fatto corso base, poi l’avanzato e due seminari intensivi. Bellissimo.
    Ti lascio due miei post sul tema:
    https://alicespigablog.wordpress.com/2017/06/15/meditazione-mindfulness/
    https://alicespigablog.wordpress.com/2019/03/11/italento-per-la-scrittura-e-grande-giudice/

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...