Il primo bacio

L’adolescenza di mia figlia mi sta conturbando. La sua prima cotta, il suo primo ragazzo, il suo primo bacio in epoca Covid. Dovrei essere contraria, insomma, siamo o non siamo in stato di allerta, ma invece, nel mio cuore, ne gioisco. 

Il suo primo bacio. Ricorderà per sempre il timido ragazzino un po’ nerd che glielo ha dato. E io rivedrò per tanto tempo l’espressione sul suo viso, felice di far parte di tutto questo. 

Ripenso al mio, di primo bacio. Ero più piccola di lei, avevo una cotta assurda per un ragazzino che oggi vedo spesso e che è diventato un alcolizzato, in pratica (si vede che ho un radar per i cattivi ragazzi, anche quelli in fieri). Eravamo nello stanzino che l’oratorio di pese dava agli scout: lui nelle Aquile, io nelle Pantere (nere e fiere era il grido), avrei dovuto essere nei Pinguini, animali goffi e festaioli, non sono mai stata una che ruggiva. Ma in quel caso avevo limato: la pazienza? Forse. Ero talmente cotta da mesi che lo sapevano anche i sassi. E sebbene lui avesse tante altre alternative, quel pomeriggio scelse me. Forse perché le alternative se le era già fatte: era un ragazzino sveglio, nonostante l’età. 

Fatto sta che ricordo ogni attimo. La colonna sonora (Ti amo di Umberto Tozzi, in gran voga quell’estate); le sue labbra (umidissime, un polpo, in pratica); la mia sensazione ( le famose farfalle nello stomaco, un modo banale di dire una cosa reale). E mi ricordo anche che durò tantissimo. Tanto a tal punto che a un certo punto feci una cosa che non si dovrebbe fare mai: aprii gli occhi. E mi guardai intorno: le bandierine fissate al muro, le assi del tavolo accanto a noi, la panca su cui stavamo seduti. E la porta: soprattutto la porta. Non so se la considerassi una via di fuga o un pericolo per la nostra intimità. 

Dopo quel primo bacio finì tutto: l’adolescenza non perdona. Ma io ancora lo ricordo con piacere, sono felice che sia stato con uno che mi piaceva davvero, devo dire che, nonostante i suoi problemi attuali, ogni volta che ci vediamo esercita ancora un certo fascino su di me ( devo dirlo: lui è ancora un figo pazzesco e con uno sguardo ammalia, peccato che il suo livello di attenzione nei confronti del prossimo sia di 2 secondi…)

Ecco, spero che per la mia Little sia così. Che ricordi con piacere questo momento. Che la fuga in camera sua dopo una cena super veloce abbia un domani. Perché, scusate le banalità, questi momenti non tornano più. Non sarà mai più lo stesso. Sarà sempre difficile, non si potrà lasciar andare come ora, guarderà gli occhi di un uomo e saprà che quelle farfalle non sono eterne, che l’amore non è quello, che anche se c’è l’amore questo non può tenere insieme tutto. L’amore, a volte, non basta. 

Riesco sempre a essere ottusamente cinica, nevvero

Ammirate le mie doti naturali. 

E vai con la musica, maestro:

(prima volta che vedo ‘sto video: che orrore!!!)

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14 pensieri riguardo “Il primo bacio

    1. La mia piccola sta crescendo Wal!!! OHMYGOD! Non so se sono pronta a questo. Mi fa ancora impressione firmarmi Mamma sui bigliettini che gli lascio in giro per casa…! (Piccolo sfogo estemporaneo)

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      1. Io ci sono già passato… Da papà e non da mamma, ovviamente. E devo dire che tutte quelle storie sulla gelosia dei padri, mah… Sono contento quando loro sono contente, qualsiasi scelta vogliano fare. (Non smetterai mai di essere mamma, per cui continua pure a firmarti così).

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        1. (Cuore: al pc non ho il lusso delle emoticon e sono troppo pigra per imparare i codici). In effetti fare la mamma è un lavoro a tempo indeterminato senza ferie… ma per ora la remunerazione è sempre stata altissima (nonostante i bassi)

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