Funziona così:

Funziona così: quando qualcosa non va io ci provo a glissare, mi dico: non sei così ferita, te lo dovevi aspettare, dopotutto. Mi metto sul divano, accendo la tv, ci metto ore a scegliere un film, mi dirigo sugli horror, poi magari è una cagata, allora magari un bel thriller, ne scelgo uno del tutto a caso, la tv on demand ha troppa offerta, diamine!, ne posso vedere talmente tanti che non me ne va più uno.

Poi mi ricordo che io i film, da sola, non sono in grado di guardarli. È come se fosse una cosa che si può fare solo con la compagnia giusta. Tipo quella dell’Amico Speciale. Ecco, solo con lui e Little Boss sono riuscita, negli ultimi anni, a guardare la tv sentendomi tranquilla. Che poi, mi dico, se non guardo la tv e invece mi leggo un libro non è meglio? Certo che lo è. Solo che mi rompe avere un handicap. Anche se l’handicap alla fine non è che mi rovina la vita.

Insomma, comunque, stasera mi sono messa sul divano, ho pigiato i tasti del telecomando come una pazza in cerca di un film sulle ben 3 app di film on demand che ho sulla tv, ne ho scelto uno, Escape room e ho dato il via. Solo che il film non era ancora iniziato che ho iniziato a sentire qualcosa, come un formicolio. Come se non fosse giusto risolvere così. Come se non fossi nel giusto a cercare di non tirare fuori la rabbia e il dolore che ho dentro.

Ed eccomi qui, con sommo dispiacere vostro immagino, a vomitare di nuovo cose.

Il fatto è che la tv la guardavo da sola perché l’Amico Speciale stasera l’ho spedito fuori da casa mia.

Certo, io ho avuto una giornata impegnativa, mi sono alzata prestissimo (stanotte), ho lavorato 10 ore, sono andata a prendere Little Boss a scuola al volo approfittando di una breve pausa dal lavoro, sono tornata a casa per riposare, cercando di soffocare i sensi di colpa nei confronti di mia figlia (dopotutto per lei è sabato, non è colpa sua se io lavoro tanto nel weekend).

Il problema più grande che ho con l’Amico Speciale è il mio passato: non riesco a scrollarmi di dosso la relazione con il mio ex, durata tanto, più di 15 anni, e che mi ha ferito in tanti modi, ma in particolare in due modi. E c’erano delle dinamiche che per spossatezza avevo preso per normali che se rivivo ora mi colpiscono duro. Ci sono cose che il mio ex faceva e che mi facevano male. Ma io avevo smesso di dirlo: per non litigare, per non essere sempre quella che rompe le balle, perché, alla fine, non cambiava nulla. Ecco, quelle cose, quelle dinamiche, io le subivo. E basta. E ora, per un presunto rispetto di me stessa, non sono più capace di tollerarle.

Gli ho detto le cose in un modo molto crudo, lo so, quando mi ci metto sono terribile, sono un cane ferito che morde chiunque tenti di aiutarlo, sono rigida di una rigidità che di solito non mi è consona, sono il dittatore che afferma: questa è casa mia e io faccio le regole e questo non è ammesso, ma hai sempre l’opzione porta: mica viviamo insieme, mica siamo sposati, mica mi devi nulla e non ti devo nulla: vivi la tua vita come meglio credi, ma anche io devo fare lo stesso.

E io stasera ho affermato. Certo, mentre pulivo il lavello come quella che sono, una nevrotica, mentre sfacevo la lavastoviglie, che a me non piacciono le conversazioni incazzate se sto seduta, devo fare qualcosa per farmi passare la rabbia, la frustrazione.

Il risultato è sempre lo stesso: sono sola. Lui ci deve pensare. E siccome un po’ di empatia ce l’ho, io lo capisco: perché attaccarsi una sanguisuga ai coglioni che critica il mio modo di passare le giornate, che mi fa sentire una brutta copia del suo ex?

Beh. Nemmeno io la voglio, questa brutta copia.

Sono stanca di essere ferita sempre nello stesso modo.

Io questa strada l’ho già percorsa.

Non credo di meritarmelo.

E se invece sì, se invece mi merito questo, beh, allora sarà la solitudine quella mi meriterò di più.

Quello che mi fa più male, in assoluto, è che, alla fine, io queste cose me le aspettavo. Non mi stupiscono.

Ho esaurito la capacità di sorprendermi…

26 pensieri riguardo “Funziona così:

    1. Oh, Giuliana! Io faccio schifo nella scelta e nelle reazioni ai film, anche demenziali! Ho provato: piango anche con le commedie …quando non è storia non è storia. Per i libri, grazie al cielo, le cose sono diverse

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      1. Beh, allora devo confessare che io piango anche con i cartoni animati, ma questa è solo un problema di eccessiva sensibilità ed empatia, se ce l’hai sei fritta! 😄😄😄 Ti direi di ripiegare sui libri se riesci a non piangere anche con quelli, oppure ci borrebbe un’amica, una di quelle folli e divertenti che ti fanno fare tutte le cagnolerie di questo mondo e risate a non finire 😀

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        1. Mi butto sui libri e di solito vinco io… ricordo di aver pianto solo in un paio di occasioni, leggendo. E che non rido di cagnolerie (a proposito, splendida questa espressione!) …beh, ma chi se lo ricorda più? Forse non sono il tipo da farle. Mi fanno sempre sentire in colpa…

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  1. Così funziona male direi. Non entro nella discussione perché non c’ero, ma mi sembrava da quello che hai scritto fino ad oggi che fosse proprio un bravo ragazzo, e innamorato. Sicura di volerlo perdere ? Cosa c’entra lui con la tua storia precedente ?

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    1. L’Amico Speciale è un bravo ragazzo. ma non è che i bravi ragazzi non ti fanno mia male… Sicura di volerlo perdere? no. affatto. Ma quella che mi preme di non perdere prima di tutto sono io. E non sono più una fan della frase “bisogna fare a sopportarsi”. Bisognerebbe trovare compromessi, vero. Ma se per farlo ci deve essere dialogo: uno ascolta e l’altro risponde. e chi ascolta ascolta davvero, e chi risponde risponde sinceramente. Da tutte e due le direzioni.

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      1. Parole sensate. Io a dire il vero non ho mai sopportato dolce consorte, e spero che lei dica lo stesso , nel senso che lo stare insieme è un piacere, ma il dialogo anche con figlia è la cosa principale, si parla e si parla e si ci confronta su tutto , non vedo altra strada.
        Sul fare male: c’è il male involontario e il male voluto. Mi auguro che sia stato involontario.
        Auguri, non sopportazione ma tolleranza.

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    1. Concordo Wal, la perdita dei film può essere un problema serio. So da fonti certe che poi, la tv, di notte, si avvicina al letto con sguardo minaccioso, si accende all’improvviso e ti fa vedere una puntata di Uomini e donne dietro l’altra… è terribile, la sua vendetta…(forse leggo troppi King di recente…)

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        1. Vero Wal… non mi intendo molto di tv … la D’Urso… credo mai vista in un programma. In compenso ho visto il video con l’altro tizio con gli occhiali di cui non ricordo il nome. E, più che altro… ho ascoltato la terribile canzone (ma si può definire così? Canzone?)

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  2. non credo che libri, radio o tv risolvano. credo che non ci sia proprio nulla da risolvere al di fuori del dialogo. sai che c’è? che il discorso del meritare o meno (chi lo decide? tu? lui? dio? la sorte?) sia sopravvalutato. chiediti due cose (due due): chi sei e cosa vuoi che succeda. prenditi il tempo che ti serve. trovate le risposte imponi il tuo sé (non il tuo io) e vai a prenderti ciò che vuoi. la vita è facile, la vita è bella. ok, smetto di scassare le scatole. vado, giao

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    1. Ciao DES, non scassi affatto, sei indicibilmente ottimista e quindi fai il paio con me che sono un po’ l’opposto…
      Io so cosa voglio. Solo che non posso andarmelo a prendere. E’ una cosa su cui non si ha potere. E, infine, non sono una grande fan del Conosci te stesso. Scrivo, scrivo, ma alla fine sono una povera limitata, come tutti o quasi, e di me stessa, una volta che mi pare aver afferrato qualcosa, subito perdo le tracce. Ma so una cosa certa certissima: la vita a volte è bella, senza dubbio (anche se devo dire che le volte in cui l’ho detto/pensato sono un po’ troppo poche), ma che sia facile… ma torno a ciò che ho scritto sopra: sono una povera limitata…

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    1. La conversazione non c’è stata. quindi sì, direi che hai ragione. Accadrà, mica abbiamo 16 anni, ci parleremo con calma. solo che quando sale il nervo… io non sono più capace di far finta di nulla e rimandare. anche perché se rimando finisce che non dico più nulla e invece del grigio ne esce qualcosa di peggio…

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