La seconda cosa che posso dire è che, a 40 anni, mi sono innamorata . Mica semplice, mica facile, mai, a nessuna età. Diciamo che non mi era capitato spesso. Diciamo che è la seconda volta in vita mia che mi capita. Diciamo anche che la prima volta l’ho presa meglio.
Ora, non è che posso ricondurre tutti i miei problemi da schizoide/bulimica di vita al fatto che mi sono innamorata. Però ha risvegliato certe cose, certe sensazioni, certi pensieri. E io, il pensiero, non lo tengo mai fermo, lo lascio libero di girare e devastare come un uragano tutto quello che ha di buono intorno.
Ho questa cosa, questo difetto, che riesco a mettere in fila i pensieri solo scrivendo. E quindi su questa cosa ci ho scritto un sacco. Ma, al contrario delle altre, non ne sono ancora venuta a capo. Ci riprovo anche qui, nella speranza di fare meglio stavolta.
Dunque, lui è il Tizio della Luna, o TDL, se preferite. TDL è arrivato nella mia vita in un bel giorno di primavera. E proprio alla frontiera, sono arrivata, come Piero, davanti al nemico. Non dico che l’amore sia una guerra, ma in certi casi sì, in certi casi la guerra la fai dentro di te, come ho fatto io, per resistere a un sentimento che sapevo benissimo avrebbe fatto danni enormi.
Mi ha cercato lui. Così. Per dire. Ma alla fine chi cerca chi non ha importanza. Ciò che importa è solo che è entrato nel mio mondo bussando alla porta giusta, quella dei libri e della scrittura.
In ogni caso il primo giorno avevamo davanti un prato bellissimo, una giornata di sole da far invidia a una cartolina, tutta una serie di parole che sono fluite dalle nostre bocche con una facilità che nemmeno pensavo possibile. Tre ore sono volate in un lampo. Nemmeno lo conoscevo e ho iniziato a raccontargli tutto. Ma tutto tutto, come Chunk nel film dei Goonies. E così anche lui mi ha raccontato qualcosa. E la sua voce è stata un balsamo (metafora ammuffita, lo so, ma realistica) per il mio cervello spettinato. In poche parole alla fine della giornata ero già lì che mi dicevo che no, non mi piaceva, mi stava simpatico, ma no, certo, solo amici, mi ha chiesto una mano con i suoi racconti (eh. Lo so. La scusa è classica, lo so) e io farò solo quello, gli darò una mano con editing e magari gli consiglio dei concorsi e magari. Sì. Magari.
E nei giorni seguenti, mentre io gli consigliavo libri da leggere e manuali da consultare, lui mi diceva che era stato bello parlare con me. E poi, non so come sia successo, ma ci siamo ritrovati a scriverci tutti i giorni del più e del meno, poi del più e del più, e nel tempo che Flash impiega a fare il giro di casa mia era un Buonanotte la sera e un Buongiorno la mattina. Ci siamo precipitati addosso, che non lo so come sia potuto succedere, fatto sta che è successo e la mattina avevo un solo pensiero aprendo gli occhi e la sera un solo ultimo chiudendoli. Ma quello che più importa è che condividevo con TDL praticamente tutta la mia giornata. E volendola condividere con lui, la notavo. E notarla mi ha portato ad amarla di più. E amare di più la mia vita mi rendeva felice.
Ma come è ovvio tutte le cose belle finiscono. Flash ha fatto un altro giro a casa mia e il mondo ha collassato, è imploso, oppure a esplodere sono stata io, ma non importa più. Fatto sta che TDL ha detto addio alla Moonlife e io ho detto addio a TDL. Facile. Veloce. Ma non certo indolore.
E quindi, TDL, questo blog è anche per te, che sei entrato nella mia vita come un fulmine, devastando ogni mio apparecchio elettronico e non. E ancora ho addosso l’elettricità che hai portato e se chiudo gli occhi non vedo le macerie. Ci vogliono 365 giorni per dimenticare una persona, dice mia figlia. E io le credo perché è una bambina intelligente. Facciamo che mi sconto la pena a 300. Ma in questo periodo mi do anche la possibilità di raccontare ancora la mia vita, vediamo se la noto di nuovo e se le cose prendono una piega migliore. Vediamo se dopo mille inciampi sono pronta a rialzarmi.
Leggerti è bellissimo, mi arricchisce. Molto saggia tua figlia 😊
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Mia figlia è un genio. Magari potessi essere alla pari… Grazie C.R. ( ti trovo un acronimo perché io li amo, gli acronimi) , Nonostante i Chissenefrega è bello essere letti
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Sei la prima a chiamarmi C.R. e mi piace!
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Non deve far paura l’amore.
Ci deve aiutare ad attraversare le paure.
Questo mondo e’ cosi’ pieno di ombre ed e’ cosi’ oscuro senza amore e caotico.
Mi sto accorgendo di quanto io abbia sbagliato a non aprirmi abbastanza all’amore.
Avevo paura di sbagliare, di soffrire, di lasciarmi cadere e invece adesso so che e’ l’unica cosa che conta. Perdersi per qualcosa che vale davvero la pena di essere vissuta.
Se avessimo meno paura saremmo migliori perche’ significherebbe fidarsi degli altri, e quando qualcuno si fida di noi ci apriamo…ci lasciamo conoscere, ci lasciamo vivere, ci lasciamo amare e ci innamoriamo di piu’, in maniera piu’ sana, piu’ vera…
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Il tuo mondo e’ pieno di roba.
Lasciaci entrare
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Porta aperta, Welcome and bring two beers… non è facile però combattere la paura, Matteo. La paura ci frega. Fidarsi, a volte, ci frega. Ma non sono definitiva su questi pensieri. Non lo sono mai, definitiva 🙂
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Fidarsi ci frega, lo so, ma e’ l’unico modo che abbiamo per andare avanti.
Dovremmo imparare a sentire di piu’ le cose e non a progettarle.
Le emozioni non sono progetti ma tappeti volanti. Dobbiamo volare e sbarazzarci di ogni difesa perche’ altrimenti non cresceremo mai.
La paura e’ il rintocco del cambiamento.
Il segnale che qualcosa va cambiata e non tolta.
Bisognerebbe ascoltare di piu’ il cuore e meno la testa…le cose andrebbero meglio
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Bello. Mi piace molto
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Mi ha preso! Molto coinvolgente. Bello!
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Ma grazie 🙂
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