Moon e il Censore

Sono le nove di una mattina di Agosto, il caldo è vagamente tollerabile, mi sto rimpinzando con un cornetto alla crema e butto qui le mie prime parole per questo blog fantasma, che con moltissima probabilità non si filerà nessuno, ma il concetto a cui sono arrivata è: chissenefrega. 

Scrivo questo blog per eliminare il Censore. Lo voglio uccidere, fare a pezzi, ridirlo in briciole così piccole da poterlo soffiare via con il primo PUF del mattino, e poi dimenticarmi di lui per sempre, sorprendermi tra un po’ a pensare: Censore (grattandomi il mento)… eppure mi ricorda qualcosa, qualcuno, ma no, non lo conosco.

Perché odio tanto il Censore. E poi, chi cavolo è questo Censore. L’immagine che ho di lui è un tizio con delle enormi cesoie in mano, tipo quelle per tagliare le siepi, roba da potatura seria, non forbicine da unghie, che se va in giro nella mia testa a tagliare tutte le mie più belle speranze di scrivere qualcosa di decente. Ha un abito scuro, un volto di plastilina bianca, e non ha pietà: Zac! Taglia l’ispirazione, taglia le storie, taglia addirittura le parole instillandomi il dubbio ortografico ogni tre secondi. Insomma, scrivere con lui nella testa è una vera tortura, è come camminare su un filo a mille metri di altezza. E sotto hai un vulcano attivo, tipo Etna. 

Il perché lo odio ora mi pare abbastanza ovvio: mi blocca. Mi fa sentire Allen Ginsberg mentre scrive L’urlo (cala, cala!), riesco a sentirmi dentro la sua stanza, mentre a fatica scrive i primi versi (Ho visto le menti migliori della mia generazione…) e pensa a suo padre, a cosa potrà dire leggendolo. E si ferma, la goccia di sudore che cala sulla penna, arriva al foglio, allarga una S. E allora ho deciso di fare come lui, pensare: ma chi cavolo lo leggerà mai, un poema? Nessuno! 

E io oggi, una bella mattina di Agosto, ore nove e trenta, pancia piena di cornetto e cappuccino, dico lo stesso: chi mai lo leggerà, un blog, nel mare magnum di blog? 

Ma io, se lo scrivo, frego il Censore. 

Quindi, benvenuti nel mio mondo.

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10 pensieri riguardo “Moon e il Censore

  1. Benvenuta…
    Scrivi per te stessa e fregatene degli altri.
    Fregatene di tutto.
    Scrivi quello che senti.
    Non ci sono limiti.
    Puoi fare qualsiasi cosa.
    Sei libera di scrivere tutto.
    Sei libera*

    Piace a 2 people

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